Conferenza stampa a Palazzo di Città
Aspettando il Mysterium Festival
Dal 29 settembre all’1 novembre, fra “Tessere d’arte”, cinema, temi e installazioni multimediali. Fra i pezzi forti della rassegna: “Una Vela tra i Due Mari”, “quadro sonoro” del Maestro Remo Anzovino. «Taranto, possiede qualcosa di profondamente spirituale», ha dichiarato il popolare compositore. «Conversare sulla bellezza della nostra città mi inorgoglisce», ha detto il vicesindaco Fabiano Marti. «Daremo residenza artistica a compositori italiani di assoluto valore», l’impegno di Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia. Un progetto fortemente sostenuto dall’Arcidiocesi, dal sindaco Rinaldo Melucci e dall’OMG
Tessere d’Arte, Mysterium Film, In Salterio Alleluya, L’Amore e la famiglia (nella civiltà dei consumi), Domingu de Prama, Nota contemporanea (installazioni multimediali), Amata Siria e Requiem di Mozart. Concattedrale Gran Madre di Dio, Duomo di San Cataldo, Castello Aragonese e il Museo Archeologico MArTA. Questi e altri, gli eventi e le location della rassegna “Aspettando il Mysterium Festival”. Presentazione della serie di appuntamenti lunedì mattina nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città, con gli interventi del vicesindaco e assessore alla Cultura, Fabiano Marti, del direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, Piero Romano e del compositore e pianista, Remo Anzovino.
Sarà proprio l’opera del Maestro Anzovino, cui è stata richiesta la prima composizione all’interno di “Quadri sonori”, progetto quinquennale che ha lo scopo di commissionare ad artisti, compositori e musicisti opere originali di cui dotare chiese e siti storici del nostro territorio. Anzovino, mercoledì 29 settembre nella Concattedrale Gran Madre di Dio eseguirà al piano la composizione originale “Una Vela tra i Due Mari” insieme con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano e il L.A. Chorus diretto dal maestro Luigi Leo.
Il Mysterium Festival, rassegna di Fede, Arte, Storia, Tradizione e Cultura, che tanto è mancata a Taranto con questa corposa anticipazione comincia a riprendersi quello spazio autorevole che gli spetta di diritto. Di alto livello, infatti, è il cartellone presentato nel corso della conferenza stampa a Palazzo di Città, promosso dall’Arcidiocesi di Taranto con il Comune di Taranto e l’Orchestra della Magna Grecia, in collaborazione con Ministero della Cultura, Regione Puglia e le Corti di Taras. Il programma, propedeutico al Mysterium, si svolgerà da mercoledì 29 settembre a lunedì 1 novembre.
Aspettando il Mysterium Festival è un programma realizzato anche grazie al costante impegno del Comitato scientifico del Mysterium Festival, presieduto da Donato Fusillo, e alla preziosa collaborazione di istituti, aziende e attività del territorio. Fra questi: BCC San Marzano, Fondazione Puglia, Programma Sviluppo, Comes Chemipul, Fondazione Taranto e la Magna Grecia.
Mysterium Festival. Perché la fede radicata nella nostra gente nel tempo è diventata arte e bellezza, momento di cultura e speranza insieme. Aspettando il Mysterium, in questo caso momento di promozione e grande attesa, è un cammino comune nel quale si ritrovano insieme opinioni, angolazioni e prospettive diverse. Dunque, anche questa è da considerare una iniziativa che ricompatta la città intorno ad una delle grandi certezze del nostro territorio: la Grande fede e i Riti della Settimana Santa.
Da oltre duecentocinquanta anni la nostra città, anche grazie all’attività svolta in perfetta sintonia fra l’Arcidiocesi tarantina e le Confraternite del Carmine e dell’Addolorata, oltre ad essere testimonianza di fede è diventata nel tempo grande attrattore di turismo religioso al centro delle celebrazioni di Passione, Pasqua e Resurrezione. Un profumo di fede e tradizione sempre vivo. Taranto fa squadra, anzi, coro, mettendo insieme aspetti della cultura, del turismo e dello spettacolo che coincidono con la sacralità di quei giorni.
A proposito della rassegna di Fede, Arte, Storia, Tradizione e Cultura, e del progetto “Quadri sonori” che di fatto apre “Aspettando il Mysterium Festival”. «Con il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci – dice il vicesindaco e assessore alla Cultura, Fabiano Marti – il Comune ha manifestato comunione di sentimenti con l’Arcidiocesi, Sua Eccellenza l’Arcivescovo Monsignor Filippo Santoro, e l’Orchestra della Magna Grecia, con la direzione del Maestro Piero Romano, nel condividere il percorso del prossimo Mysterium Festival, a cominciare da questa eccellente anticipazione in vista della prossima rassegna. L’incontro con il Maestro Remo Anzovino, cui sarà affidata l’apertura della rassegna “Aspettando il Mysterium Festival”, è stato emozionante. Per uno, come me, che viene dal mondo artistico, conversare sulla bellezza della nostra città con un musicista di enorme sensibilità mi ha inorgoglito».
«Con Remo Anzovino abbiamo dato residenza artistica ad uno dei compositori italiani di assoluto valore – dice Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra magna Grecia – perché con la conoscenza della città e dalle vibrazioni da lui avvertite nei diversi sopralluoghi, sono nate sonorizzazioni originali e specifiche degli stessi siti visitati. L’artista, nella sua permanenza a Taranto, ha inoltre incontrato l’Arcivescovo, Monsignor Filippo Santoro, il vicesindaco e assessore alla Cultura, Fabiano Marti, la direttrice del Museo Archeologico nazionale – MArTA, Eva Degl’Innocenti, e il Comandante di Fregata, Luigi Tricarico. Anzovino ha, inoltre, avuto un lungo colloquio con don Emanuele Ferro e don Ciro Alabrese, che hanno descritto in modo meraviglioso le due Cattedrali di Taranto, San Cataldo e Gran Madre di Dio».
L’effetto che ha avuto la città di Taranto sul Maestro Remo Anzovino, autore di “Una Vela tra i Due Mari”. «Sorprendente. Chi non conosce questa città – ha dichiarato il pianista e compositore – può averne un’idea superficiale; Taranto, invece, ha cultura e tradizione straordinarie, possiede qualcosa di profondamente spirituale. Nello scorso febbraio, non è stata solo una visita la mia: è stato un incontro con persone preparate, competenti, disponibili umanamente ad accompagnarmi e spiegarmi cosa, in quel momento, stavo osservando. Passavo da una suggestione all’altra: il Castello aragonese, poi San Cataldo, la Concattedrale, il Museo nazionale con tesori archeologici assoluti. Sono profondamente orgoglioso di essere stato scelto come compositore di questo grande progetto di sonorizzazione. Passare dei giorni, immerso in una città per capire certe cose, interpretarle, è sempre stato il mio metodo. E’ stata una immersione totale, come mi è capitato di fare in occasione della sonorizzazione delle opere di Monet, Van Gogh, Picasso».
Orchestra della Magna Grecia: Taranto, via Giovinazzi 28 (392.9199935), via Tirrenia 4 (099.7304422).
www.orchestramagnagrecia.it
Foto di Aurelio Castellaneta