Achille Lauro e l’Orchestra della Magna Grecia in tour

Achille Lauro e l’Orchestra della Magna Grecia in tour
«Nato per emozionare»
«Suonare con questo grande artista è motivo di grande orgoglio per noi», dice il Maestro Piero Romano. Dal palco della Rotonda al foyer del Teatro comunale Fusco, tutto nasce da un’affettuosa provocazione. «Con il permesso del direttore, quasi quasi l’Orchestra della Magna Grecia me la porto in tournée…», disse scherzando l’artista di “Rolls-Royce”. Concerto a Taranto il prossimo 9 settembre.

C’è anche la grande soddisfazione dell’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano, nel grande successo che Achille Lauro sta registrano nella tournée appena cominciata e che sta registrando “sold out”. E’ un sodalizio, quello fra l’artista di “Rolls Royce” e l’ICO Magna Grecia cominciato proprio a Taranto in occasione del MediTa, rassegna nella quale il suo fu uno degli eventi di punta. Ci fu anche un bis e un’affettuosa provocazione del popolare artista durante una conferenza stampa al Teatro comunale Fusco. «Col permesso del maestro Romano, quasi quasi, l’Orchestra della Magna Grecia me la porto in tournée». Sembrava una boutade, poi dopo un secondo concerto a Taranto, ecco che l’idea diventa progetto.

Achille Lauro condivide il palco con un ensemble dell’Orchestra della Magna Grecia diretto dal Maestro Piero Romano e i componenti della sua band. Dopo il debutto al Sonic Park Stupinigi di Nichelino, in provincia di Torino, il tour ha fatto tappa all’Ippodromo Snai San Siro di Milano, prima di girare l’Italia in lungo e in largo. «Suonare ogni sera con Achille Lauro – dice il Maestro Piero Romano che ogni sera dirige l’Orchestra della Magna Grecia – è motivo di grande orgoglio per noi: con lui si è stabilita grande sintonia; eseguiamo i suoi brani davanti a migliaia e migliaia di spettatori, che mostrano passione e affetto per un artista che conferma sera dopo sera di essere nato per emozionare»

Achille Lauro con la sua band e l’Orchestra della Magna Grecia per creare ogni sera, in diretta, opere d’arte generativa NFT. Un’operazione che consiste nella generazione tramite reti neurali di opere d’arte “sound-reactive” che arrivano direttamente agli occhi degli spettatori tramite i ledwall on-stage.

«Credo molto nelle nuove generazioni – spiega Achille Lauro – e cerco di circondarmi sempre di più di menti fresche e brillanti, perché sanno portare un valore aggiunto incredibile». In scaletta, oltre alle canzoni dell’ultimo album “Lauro” (da “Generazione X” a “Latte+”), anche i pezzi che hanno permesso a Lauro di diventare punto di riferimento della scena pop italiana: da “Rolls Royce” a “Me ne frego”, passando da “Bam bam twist” a “16 marzo”, per proseguire con “C’est la vie” e “Domenica”, all’ultimo Festival di Sanremo.

Dopo il concerto con band e orchestra a Milano, il tour ha fatto tappa a Bologna (6/7), per proseguire con i concerti di Brescia (8/7), Marostica (9/7), Roma (12/7), Taormina (14/7), Messina (15/7), Matera (17/7), Napoli (18/7), Firenze (20/7), Siena (21/7), Cattolica (23/7), Bellinzona (27/7), Roccella Ionica (5/8), Lecce (7/8), Bisceglie (8/8).

Per le date di Arbatax (13/8), Osimo (26/8), Gubbio (27/8) e Prato (4/9) non ci sarà l’orchestra, che tornerà ad accompagnare Lauro a Taranto il 9 settembre in occasione del MediTa Festival, prima della chiusura a Pisa (12/9).

«Sembra sia passata una vita dall’ultima volta in cui ho performato live per un mio tour – afferma ancora Achille Lauro – l’emozione è totalmente diversa rispetto ad altri contesti. Il pubblico si riunisce per sentire un determinato tipo di musica. Ti trovi davanti a persone che apprezzano il tuo modo di scrivere, di cantare, di performare…». Foto Aurelio Castellaneta